La Melodia (2)

Grafito Danza ditirambica, di Marco Rossi, su sfondo cosmico.

La Melodia (2)

Della Realtà,

imprevedibile e misteriosa

che oltre sta

ogni ragionevol’ conoscenza,

io… son la Melodia…

Quell’arcana Melodia

ch’è l’Apparire

di quest’immaginazione,

ch’è la vita stessa

di questa coscienza.

Io, sono la Melodia,

la canzone del Mistero.

Al ritmo di questa danza

gira tondo il mondo 

spira l’universo intero.

Secondo il piè dei miei versi

scandisco il passo,

le sillabe…

son’il metro di misura.

L’estreme vastità

degli spazi siderali,

le vacuità delle notti primordiali,

son le stanze, evocanti,

ch’osa e posa questo canto.

Son’io la Melodia!

la voce del Mistero! e pur direi:

«Con spirto, opra, e possa, 

vivi in modo che la morte

togliere non possa 

quel che sei!»

Marco Rossi della Mirandola (08/12/07).

Amor del Vero (Componimenti poetici 1979 – 2008) – IBISKOS Editore; Empoli (FI), 2010; pag. 28.

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