Candida e quieta

Candida e quieta

Candida e quieta

Candida e inquieta, Signora Rosa,

per quale misteriosa ambascia, deve toccarmi, di vederti così agitata?

Una sola ragione trovo, che me lo spiega: è chiaro, è perché sei scossa!

Come una cavalla distratta, che ha perso il Suo Cavaliere.

Pensa invece, se tu fossi completamente domata,

dominata, totalmente, dal tuo uomo indominabile?

Che si è fatto così indominabile, invincibile domatore, per amor tuo!

Per saperti conquistare, fino ai visceri, sgominare ogni tua resistenza

(per farti conoscere la tua indipendenza segreta,

la Gioia della tua più profonda innocenza)

e salvarti, dalla paura e dallo smarrimento, per salvarti!

Saresti quieta! Saresti quieta; quieta.

Saresti acquietata, leggera, serena, come quand’eri incinta. Piena di Grazia. Gloriosa. Donata.

Saresti in-cinta perpetua, e protetta e domata, donata;

e sicura, ritrovata; e serena, profondamente serena.

Ti lasceresti abbandonare, nelle braccia ferme, sicure,

invincibili del tuo domatore, del tuo trovatore; ti lasceresti perdere, riperdere, volentieri;

per essere trovata, ritrovata sempre di nuovo, dal tuo trovatore, infallibile, esperto.

Irresistibile, Avvincente conquistatore, del tuo cuore.

Cadere, lasciarsi cadere, volentieri; leggera, leggera;

lasciarsi perdere, senza paura, lasciarsi trasportare;

cadere, senza rete, leggera leggera, come la neve.

Come la neve, che si lascia cadere, volentieri.

Senza rete. Senza paura, senza smarrimenti.

Senza pudori di mostrarti sottomessa, domata, dominata.

Senza smarrimenti. Contenuta. Posseduta. Senza smanie di rivalsa.

Superate tutte le stupide smanie di rivalsa.

Superate, con l’esperienza, della tua Gioia segreta, svelata, finalmente, fiorita.

Ti sentiresti Realizzata. Serena, leggera, pura;

candida e quieta, Signora Rosa, come la neve.

Marco Rossi della Mirandola (20/05/05)