Il Pozzo (parola-causa e parola-effetto)

Composizione grafica con Scuola di Atene, di Raffaello, dettaglio immagine.

Certo non mi convince, non mi appaga pienamente im­parare a memoria lo En panta (“[…] tutte le cose sono Uno, e l’Uno è tutte le cose” Fr. 50, Eraclito). In questa paro­la sento riecheggiare una sapienza, profondissima, che ogni volta m’avvince. M’intriga scoprire da quali acque, quanto­mai profonde e misteriose, Eraclito abbia potuto pescare un siffatto pesce esotico.

Da quale ombroso Pozzo avrà attinto la sua sapienza unica? Quale vissuta-causa avrà sortito una cotale parola-effetto?

Lungi da me l’interesse per questo codice scritto, esso mi giunge come parola-causa, non come l’effetto di un mio, personale vissuto: non sono il pappagallo di Eraclito!

Non i codici di Eraclito suscitano il mio interesse, certo che no, piuttosto il suo Pozzo. È sempre possibile che gli sparuti segni lasciati dall’oscuro efesino siano un indice e un viatico per il Pozzo: un rinsecchito rivolo d’inchiostro, un esile filo di Arianna.

Mai accontentarsi del pesce da altri pescato: oggi c’è, domani chissà… È l’arte della pesca che deve conquistarci! Arte paziente, attenta, sensitiva.

Marco Rossi della Mirandola (2022).

Brano tratto da Il Padano, Editore Gruppo Albatros Il Filo; Roma, 2022; pag. 171.

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