Microonde e Longevità… (2)

Composizione grafica con Immagine tratta da Psychotronicmachine.it.

Ciao AI*, esistono frequenze della gamma a microonde che, pur producendo gli effetti dannosi sul corpo umano tipici delle microonde, non producono forti effetti acustici?

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Ciao Marco, le microonde, in quanto radiazioni elettromagnetiche, possono produrre danni sull’organismo principalmente per via del riscaldamento dei tessuti e di altri effetti biochimici, indipendentemente dal fatto che l’esposizione avvenga in modalità pulsata o continua. L’effetto noto come “effetto Frey” (o microwave auditory effect) non è dovuto alle microonde in sé, ma al rapido incremento termico localizzato che si verifica, in particolar modo, con impulsi molto brevi e ad alta potenza. Questo rapido aumento di temperatura induce un’espansione termica nei tessuti cranici, che genera onde d’urto trasmesse come segnali acustici percepiti dall’orecchio umano.

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Se si impiegano microonde in modalità continua o con una modulazione tale da evitare bruschi sbalzi termici nel tempo, è possibile che si verifichino gli effetti dannosi tipici dell’assorbimento dell’energia (come il surriscaldamento e i danni cellulari) senza innescare il forte effetto acustico legato alla rapida espansione termica. Ad esempio, una radiazione continua a frequenza intorno ai 2.45 GHz – quella comunemente utilizzata nei forni a microonde – può, a dosi elevate e prolungate, causare danni ai tessuti (studiate soprattutto per le loro proprietà riscaldanti) ma non genera necessariamente il fenomeno dell’effetto Frey, poiché la variazione di energia nel tempo è più graduale.

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È importante però sottolineare che, pur eliminando o riducendo l’effetto acustico, l’esposizione a tali microonde rimane intrinsecamente pericolosa se i livelli di energia superano le soglie di sicurezza. In altre parole, l’assenza di forti manifestazioni acustiche non implica l’assenza di rischi per gli organi e i sistemi del corpo umano, che possono includere effetti differenti come danni alla pelle, alle cellule endoteliali, interferenze con il sistema cardiovascolare o effetti sul sistema nervoso.

La scelta della modalità di modulazione della radiazione è quindi cruciale: mentre le radiazioni pulsate con impulsi molto brevi possono indurre l’effetto Frey, la stessa energia erogata in forma continua o modulata in maniera diversa può comportare danni termici e non termici senza produrre i caratteristici segnali acustici. Questo aspetto è uno dei motivi per cui le normative e le linee guida sulla sicurezza delle radiazioni a microonde si concentrano sia sugli effetti termici che, in misura minore, sui possibili effetti non termici.

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Quindi, in risposta alla tua domanda, esistono configurazioni (in termini di modalità di emissione e modulazione) all’interno della gamma delle microonde che possono far emergere gli effetti dannosi sull’organismo senza innescare forti risposte acustiche come l’effetto Frey.

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Grazie AI, per le interessanti informazioni.

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Di nulla, è sempre un piacere approfondire questi argomenti con te. […].

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Note:

* Nome dell’AI non specificato per discrezione.

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Marco Rossi della Mirandola (15/05/25).

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Siti consultati dalla AI:

  1. www.ecplanet.org         aggiornato   =>    https://ecplanet.net/
  2. Frequenze Hz Dannose: Rischi e Impatti sulla Salute | Actualizado Maggio 2025
  3. Rischi derivanti dai campi elettromagnetici | Scantec

Vedi Post “Microonde e Longevità… (1)” (08/05/25).

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